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Gestione del cavallo scuderizzato

La nostra gestione del cavallo scuderizzato ha come obiettivo principale l'adattamento alle esigenze del soggetto.

Al Dream Ranch siamo in contatto con veterinari e tecnici con i quali programmiamo il governo idoneo al singolo caso, mantenendo un sistema di feedback continuo ci adeguiamo alle variazioni del soggetto durante tutte le fasi transitorie.

Utilizzo di reti slow feeder

Preferiamo la stabulazione in paddock singoli dotati di capannina, questo ci permette di monitorare e adeguare la razione di cibo. L’alimentazione è basata su fieno di buona qualità, distribuito nell’arco della giornata o posto in reti slow feeder permettendo una costante assunzione durante il corso del giorno. In questo modo riscontriamo un grande aiuto in problemi comportamentali dovuti dallo stress di attesa del pasto, competizione per il cibo verso gli altri cavalli o disturbi dell’apparato digerente. Il cavallo necessita di poche quantità ben distribuite limitando l’accumulo di succhi gastrici dell’erbivoro.

I fabbisogni alimentari sono relativi all’età, al tipo di lavoro e alle caratteristiche soggettive dell’animale; il fieno, base alimentare, dovrà essere idoneo al tipo di cavallo scegliendo o variando tra fieni più ricchi in leguminose o fieni in prevalenza di graminacee, l’integrazione, se necessaria può variare dall’apporto di mangimi composti, porzioni di cereali selezionati o minerali.

Nella nostra gestione preferiamo il cavallo scalzo

Il piede del cavallo è una struttura di fondamentale importanza, viene considerato come una pompa idraulica per la circolazione sanguigna si dice infatti che il cavallo sia dotato di cinque cuori. Per far si che tutto funzioni correttamente la strada migliore è il cavallo senza ferri, senza quindi una costrizione meccanica dell’elaterio del piede, in questo modo il sangue circola senza impedimenti e con esso l’ossigeno mantenendo vitale ogni struttura all’interno della scatola cornea e delle falangi dell’arto.
Dal consumo del singolo piede si è un grado di capire come è la bio - meccanica del cavallo, un anteriore rampino rispetto all’altro ci indica due mobilità differenti degli arti, forzare la somiglianza tra i due attraverso ferrature o pareggi correttivi potrebbe portare ad ulteriori rigidità dell’apparato sovrastante, lavoriamo il cavallo con la prerogativa di porlo nella sua condizione ottimale, lasciando la libertà al piede di adattarsi assecondandolo con il pareggio corretto.

Abbiamo riscontato grandi successi in casi di zoppie, ritardi del movimento, in casi di formelle o lievi artriti. Barefoot significa avere una visione olistica del cavallo, dal piede si valuta l’apparato locomotore e muscolare, la differenza tra fase statica e cinetica passando dall’alimentazione. La somministrazione di antielmenitici viene effettuata solo su necessità, previa esaminazione delle feci e controllo del veterinario, evitando di somministrare inutili farmaci o creare pericolose resistenze parassitarie.

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